"Sono andata a scegliermi un'eroina che nessuno tranne me potrebbe amare...": così diceva, della protagonista, la sua creatrice. Emma Woodhouse è una giovane donna intelligente, indipendente, che ha sviluppato una forte individualità e una decisa coscienza della propria posizione sociale. E tuttavia è straordinariamente cieca di fronte ai sentimenti: propri e altrui. Jane Austen costringe la sua eroina a una tardiva quando autoironica presa di coscienza, attraverso la quale prende forma anche la sua sottile critica dei costumi, dalla vanità e dell'egoismo, visti alla luce di una profonda comprensione dell'animo umano.
lunedì 19 marzo 2012
Emma
"Sono andata a scegliermi un'eroina che nessuno tranne me potrebbe amare...": così diceva, della protagonista, la sua creatrice. Emma Woodhouse è una giovane donna intelligente, indipendente, che ha sviluppato una forte individualità e una decisa coscienza della propria posizione sociale. E tuttavia è straordinariamente cieca di fronte ai sentimenti: propri e altrui. Jane Austen costringe la sua eroina a una tardiva quando autoironica presa di coscienza, attraverso la quale prende forma anche la sua sottile critica dei costumi, dalla vanità e dell'egoismo, visti alla luce di una profonda comprensione dell'animo umano.
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